Hyundai IONIQ 5 – Test su strada della versione integrale!
Eccomi finalmente a scrivere della IONIQ 5! L’attesa del test su strada mi ha dato tempo e modo di approfondire “sulla carta” le caratteristiche distintive del nuovo progetto “IONIQ” di casa Hyundai, progetto che con la IONIQ 5 innaugura la gamma full electric della casa, basata sulla piattaforma E-GMP.
In questo articolo non starò a snocciolare tutte le caratteristiche tecniche della IONIQ 5, in rete si trovano numerosi servizi a riguardo, recensioni molto dettagliate ed analitiche del mezzo e delle sue potenzialità, piuttosto cercherò di condividere con voi le mie impressioni di guida, confrontandole (per quanto possibile) con l’auto che attualmente utilizzo nel quotidiano, la mia IONIQ Hybrid.
La location scelta da Hyundai Italia per l’evento è l’Hotel “Milano Verticale – UNA Esperienze”, raggiunto il quale vengo accolto dallo staff Hyundai Italia che – previa compilazione della consueta modulistica – mi accompagnata alla IONIQ 5 a me dedicata per il test. Test che (con mio stupore), scopro essere esente da limiti di tragitto e tempo, con completo affidamento del mezzo, per poter effettuare nella massima libertà possibile la prova su strada!
La prima cosa che vi confido è che dal vivo la IONIQ 5 trae in inganno, sia dimensioni che per indole, guardandola da lontano si ha l’idea di una “segmento C” con richiami stilistici rivolti al passato, ma assolutamente modernizzati, azzardati nell’incrocio delle line tese e spigolose della carrozzeria. Posso affermare che in quanto a design in Hyundai hanno sicuramente osato, regalando alla IONIQ 5 linee distintive e diverse da tutte le altre. Avvicinandosi a lei ci si rende veramente conto delle sue dimensioni da Crossover: è davvero imponente! La mia IONIQ Hybrid, se parcheggiata a fianco della IONIQ 5, sembrerebbe piccola, pur avendo anch’essa dimensioni di tutto rispetto.
Dopo aver ricevuto le nozioni basilari sulla IONIQ 5 da un addetto dello Staff Hyundai mi metto al volante, e già solo nell’apertura/chiusura della portiera mi rendo conto dell’accortezza costruttiva dell’auto, robusta, insonorizzata, una sensazione di concretezza piacevole. I sedili sono comodi ed avvolgenti, nulla di troppo sportivo ma comunque con buona ergonomia, sulla mia versione le regolazioni degli stessi sono tutte elettriche e non fatico a trovare la posizione ideale, solo il volante (a regolazione manuale) mi aspettavo si potesse avvicinare di più a chi siede alla guida, ma nulla di tragico.
All’accensione del sistema ciò che colpisce subito sono le belle animazioni degli ampi monitor a cruscotto, che precedono la comparsa dei menù di guida. Trovo furba la diversa destinazione dei due monitor, il principale (frontale) è dedicato ai parametri più classici dell’auto ed anche se “graficamente” si distacca molto dai classici quadranti, risulta di facile lettura. Il monitor secondario (centrale al cruscotto, touch) contiene invece le informazioni più avanzate dell’auto, compresa la navigazione, il tutto fruibile tramite le classiche icone che ormai tutti conosciamo. Sulla consolle e sul cruscotto non mancano i tasti fisici, presenti in buon numero, per una gestione immediata e fisica di molte funzioni dell’auto, presenza dei tasti personalmente molto apprezzata. Il selettore del “cambio” (virgolette d’obbligo) è installato su di una appendice fissata al piantone dello sterzo, risulta intuitivo e comodo, bastano pochi metri per farci l’abitudine!
Presa confidenza con i fondamentali, si parte! La sensazione di muoversi nell’assoluto silenzio dell’abitacolo, regala subito un sorriso, non lo stesso sorriso smagliante che scatta al volante di una “rombante” auto termica (sportiva), ma comunque il contesto è piacevole, rilassante, quasi zen. Dai primi metri la IONIQ 5 stupisce per l’agilità con cui si muove, nonostante mole e dimensioni notevoli. La versione che sto provando può contare sulla trazione integrale, in grado di gestire al meglio i circa 300 cv a disposizione. Viene spontaneo chiedersi il perché di tanta potenza a disposizione, soprattutto su un’auto elettrica la cui principale destinazione d’uso non è certo la pista o il divertimento assoluto, ma la risposta è presto data: tale potenza è utile a garantire in ogni situazione agilità e dinamica ad un’auto pesante circa 2 tonnellate!
Tanto peso può far pensare a fattori quali beccheggio e rollio molto accentuati, ma anche qui, l’accorto posizionamento dei pesi importanti (quali – ad esempio – le batterie) il più in basso possibile (nel fondo del pianale dedicato), garantisce un comportamento sincero del mezzo, con beccheggio e rollio controllati e ridotti al minimo sindacale. In percorrenza di curva la IONIQ 5 lavora inaspettatamente bene per la propria indole e va anche oltre quello che si possa pretendere. Ometto la reattività di questa versione integrale al semaforo, in modalità Sport è da provare giusto per togliersi lo sfizio e saggiare le capacità dei motori a disposizione, “inutile” per tutto il resto. Sta di fatto che è in grado di ferire l’orgoglio di molti, quantomeno di tutti quelli che al semaforo, inutilmente, “ci provano” .. i più invano.
Quando arriva l’ora di punta e mi ritrovo bloccato in mezzo al traffico milanese, ho tempo per guardarmi ancora intorno e tornare a “toccare” con mano i materiali degli interni, che trovo tutti piacevoli e ricercati, sento solo la mancanza del pomello del selettore del cambio per poterci appoggiare il polso, ma poco male, la consolle centrale a diposizione si regola facilmente ed il confort è garantito. Impostando il navigatore per rientrare in Hotel ho l’occasione di saggiare anche la “realtà aumentata” che regala il “head up display” proiettato direttamente sul parabrezza dell’auto, inaspettatamente utile e coinvolgente durante la guida! Mi ha poi stupito positivamente la funzione di proiezione dell’immagine dell’angolo cieco (a cruscotto), durante le svolte, utile probabilmente a prendere l’occhio con il passo generoso di 3 metri dell’interasse della IONIQ 5, che nelle svolte strette tende a chiudere la traiettoria.
Non entro volutamente nell’argomento “consumi” perchè il mio test, tutto sommato breve, non mi ha consentito di raccogliere dati utili e concreti al fine di eleggere l’auto come parsimoniosa o meno, ho utilizzato l’auto in tutte le modalità disponibili (dalla “eco” alla “sport”), per mera curiosità e senza una reale necessità .. ma non vi nego che ho spesso buttato l’occhio all’autonomia per scrupolo eccessivo!
Al rientro in Hotel, riconsegnando l’auto la riguardo ancora qualche minuto, mentre gli addetti dello Staff la sistemano ed igienizzano per i successivi test, convincendomi che il design della IONIQ 5 sia davvero particolare, fuori dal comune, riuscito! Cosa rara oggi giorno, quando la maggior parte delle “novità” sembrano scopiazzarsi tra loro, senza spiccare in quanto a personalità.
L’evento si è concluso con un gradito (e raffinato) aperitivo offerto da Hyundai Italia, segno evidente di quanto la casa sia attenta alla propria clientela e quanto abbia puntato sul progetto IONIQ 5 😉
Grazie per aver letto sin qui, al prossimo test!